Le gallerie più famose d’Italia

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Dopo aver parlato delle gallerie più famose al mondo, l’argomento di questo focus è dedicato a quelle italiane che sono state fondamentali nella diffusione dell’arte contemporanea nel nostro Paese.

La figura di Fabio Sargentini e L’Attico

La stragrande maggioranza delle gallerie italiane non esisterebbe senza l’esempio de L’Attico, la storica galleria d’arte fondata da un Fabio Sargentini non ancora trentenne in quel di Piazza di Spagna. Senza dubbio uno degli spazi privati più importanti per l’arte in Italia, è stato fondamentale per la trasformazione dell’evento mostra in performance, come nel caso dell’allagamento volontario della galleria, “sfrattata” nel 1976.

Studio Morra: le star dell’arte sono passate da qui

Oggi convertita in fondazione, questa galleria ha trasformato molti degli artisti passati di qui in vere e proprie stelle: fra collettivo Fluxus, Peter Kubelka e Gina Pane, lo Studio Morra ha ospitato, primo in Italia, un’esibizione di Marina Abramovic, passata alla storia, nel lontano 1974.

Milano e la Fondazione Marconi: il museo prima del museo

Ci sono spazi in Italia che hanno lavorato come dei musei pubblici, riscoprendo talenti dimenticati o dando per primi attenzione a personaggi che altrove avevano già avuto importanti retrospettive in strutture statali. Uno di questi è sicuramente la Fondazione Marconi di Milano, oltre mezzo secolo di storia alle spalle e fondamentale per la visibilità nella Penisola di artisti come Man Ray.

Lo Studio Miscetti e le donne al centro

Lo Studio di Stefania Miscetti ha sempre cercato l’arte anche nei linguaggi più estremi e in oltre trent’anni di attività ha dato spazio a donne come Nancy Spero, Yoko Ono od Orlan, quest’ultima famosa per le trasformazioni inflitte al proprio corpo. Le manipolazioni di Orlan sono molto diverse dagli interventi in completa sicurezza offerti da Motiva, e da anni l’artista concettuale non si fa più vedere in giro: probabilmente gli ultimi “ritocchi” si sono spinti troppo in là, e non c’è più galleria disposta a ospitarla.

martin